Figure
Il termine si lega alla retorica, identifica un luogo di aggregazione e condensazione di senso. In alcune figure ciò che normalmente è irrelato viene congiunto; in altre si avvicinano al bruciare della contraddizione termini o concetti antitetici; ancora la figura gioca con i suoni delle parole, ne annida l’una nell’altra. In generale la figuralità accende un testo o un discorso, incide la memoria richiamando l’icasticità di un’immagine.
Identifica un’attenzione alla lingua e all’immaginario che in essa si condensa.
Interpreta la lingua infine nei termini di una complessità e ambiguità non sempre districabili, mobilitando l’esigenza di una dialettica e di uno sforzo non pacificabile del pensiero.
La redazione
Il lavoro presentato in questa rivista è collettivo, e collettivamente ci assumiamo la responsabilità di ogni singola parola. Tuttavia, dato che una collettività è composta di individui, gli autori dei singoli articoli vengono segnalati nell’editoriale di ciascun numero.
La redazione è composta da Isacco Boldini, Emanuele Caon, Tancredi Castelli, Caterina De Filippis, Roberto Favalli, Stefania Giroletti, Filippo Grendene, Filippo Gobbo, Marco Lumini, Davide Marodin, Elena Peretti, Francesco Rizzato, Giulia Spagna, Emiliano Zanelli.
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